giovedì 29 settembre 2011

PRESENTAZIONE LIBRO "LA CUCINA SENZA TEMPO (da perdere)" al MOOD di Torino

Buongiorno a tutti!
oggi sono felice... ieri sera è stata una bellissima serata e non finirò mai di ringraziare tutti quelli che hanno potuto renderla tale.. dal locale che ci ha ospitato (il MOOD libri&caffè), le ragazze che lavorano all'interno del locale, le persone che sono venute a sentirmi (tantissime!!! grazie) a tutto lo staff di Monnyb per il programma, il libro, il sito, persone che mi sostengono e che sono nell'ombra o che mi hanno sostenuto e ora vedo meno ma porto sempre nel mio cuore.

Insomma per me, con foto scattate dal mio telefono questo è un modo per dirvi grazie!
Mi avete dato tanto energia e quest'idea di aperitivo da "fare sul momento" devo dire che è stata centrata in pieno, vi siete divertiti a sporcarvi le mani, avete voluto sperimentare e ci siamo confrontanti.. questo mi ha fatto molto felice perché abbiamo condiviso un bel momento insieme.

Grazie davvero a tutti... oggi sarò a Milano dove incontrerò altre amiche blogger durante una presentazione e nel fine settimana sarò al BLOGfest dove parteciperò alla tavola rotonda dove parleremo di Cioccolata! a chi non piace? se non sapete cosa fare nel week end e volete maggiori informazioni in merito cliccate qui!

L'agenda è sempre fitta di impegni ma un pò di tempo per condividere con voi cerco di trovarlo sempre perchè.. siete la mia forza!

Buona giornata a tutti!!!!
un abbraccio Monnyb

Adesso vi lascio un pò di scatti della serata di ieri sera!!!







lunedì 26 settembre 2011

Casa Buitoni, un luogo dove un sogno è diventato realtà


......"Welcome to Casa Buitoni"......
“Guardando il panorama si scorgono le colline ricoperte di ulivi, il profumo della lavanda e del finocchio selvatico arieggia nell’aria, tipico di un crocevia di terre che ha nel passato unito sapori gioviali della Romagna, popolari dell’Umbria ,  con la ricchezza  di gusto della  Toscana.  
Questa è Sansepolcro  in una mattina una come tante , l’aria è raffinata e si sentono il rumore dei cavalli e le voci del mercato, la Signora Giulia esce di casa come ogni mattina per aprire le porte del suo pastificio nella piazza della città la voglia di riuscire è tanta lei e suo marito hanno scommesso sull’innovazione proponendo la pasta secca in un momento in cui ogni casalinga la  prepara la pasta in casa per la famiglia . 
Eppure sarà la tenacia ,sarà la magia e la passione della sua terra Giulia crede nel suo progetto, ci ha lavorato tanto insieme al suo compagno di vita, ne ha parlato con lui  per ore e ha provato anche nella sua cucina l’utilizzo di tecniche e prodotti visti in Puglia come il grano duro .  

Nella città la chiamano “mamma Giulia“  forse per l’accoglienza della sua casa e  noi donne, della  sua città  crediamo in lei e dentro di noi sappiamo che bisogna cambiare e che forse questa sarà una svolta  epocale alla tradizionale cucina, con le sue specialità , ci si confronta ci si consulta  e lei è sempre più attenta , al gusto e all’armonia della sua pasta, chissà forse un giorno le donne italiane avranno un pezzettino della nostra storia e della nostra nella loro cucina”

E’ bello immaginare che  questo racconto, che potrebbe sembrare il post di una delle foodblogger dei giorni nostri, sia invece stato il pensiero di una donna che era presente e ha potuto osservare la nascita di un sogno.
Questo sogno si chiama “Buitoni“ l’anno è il 1829 lei è Giulia Buitoni donna “del Borgo” in terra Toscana  e vorrei essere io foodblogger del III millennio a poter raccontare il seguito di questa storia.

Casa Buitoni “la tecnologia moderna e l’anima di un tempo“

La Buitoni è  nella nostra memoria con gli spot di carosello, negli anni 70 quando attraverso i cartoni animati pubblicizzava la pastina glutinata, negli anni 80 gli spot ci proponevano la famiglia a colazione e le famose fette biscottate o le subrette modello showgirl che ballavano a suon di spaghetti, negli anni 90 la granfetta, le lasagnole e i tortellini con i loro  punti ci regalavano tavole allegre ed eleganti e all’inizio del 2000 Diego Abatantuono portava in tutte le tavole italiane il caciucco così in ogni regione d’Italia ci veniva l’acquolina in bocca per la voglia di assaggiarlo .
marta "streghetta" e francy "singerfood"

E oggi Il mio diario di viaggio mi ha portata in una due giorni, in compagnia di altre amiche blogger (anna maria simonini, marta "streghetta", Tery di Peperoni&Patate, i Singer Food e Sandra di un tocco di zenzero...solo alcune di loro, mi spiace se ho dimenticato e l'ho fatto qualcuno, ma la memoria a volte fa cilecca!!) tutte ospiti  di casa Buitoni nel cuore del centro delle ricerche.
Un'accoglienza deliziosa, un'attenzione ad ogni particolare ci è stata data in ogni momento della giornata . Conoscenza culinaria, competenza nutrizionale e tecnologia sono state il tema ricorrente della nostra visita.

La nutrizione a servizio dello sviluppo in cucina per garantire al meglio il giusto rapporto tra  gusto e qualità. Un team distribuito in vari centri del mondo, un network di persone che si attivano a seconda delle loro competenze e della loro collocazione geografica. Anche a Sansepolcro un gruppo di esperti  giornalmente si occupano dello sviluppo e della ricerca.
Abbiamo testato e sperimentato personalmente la professionalità del gruppo toscano, nella cucina di casa Buitoni  un gruppo di chef professionisti e un ‘esperta nutrizionista fondono insieme le loro competenze per la creazione di prodotti buoni ed  equilibrati nel nostro mercato .
i prodotti buitoni con sullo sfondo uno chef dello staff e francy "singerfood"

chef Enrico Braganti

Le parole chiave sono: valutazione nutrizionale, suggerimenti, ingredienti, combinazioni, revisione di ricette esistenti, riformulazione e miglioramento .
Nella casa patronale di Sansepolcro si respira la serietà l’armonia e la passione nel lavoro che si svolge persone che ogni giorno si dedicano a far si  che il sogno della Sig.ra Giulia continui.


martedì 20 settembre 2011

COCCOLE DI CIOCCOLATO TUTTE PER ME





Per chi dice che i figli sono gioie e dolori, io dico che …… sono pienamente d’accordo. 
I nostri piccoli cuccioli crescono nella nostra pancia e cominciano i dolori,ma  quando li prendiamo in braccio si dimenticano i sintomi, i problemi allo stomaco  avuti per  nove mesi e si apre un mondo nuovo dove insieme a baci e  abbracci, noi mamme, fin dai tempi ci prendiamo cura dei nostri cuccioli allattandoli nutrendoli al meglio per farli crescere forti e sani. 
Da bambina la mia piccola Francy, si faceva coccolare anche attraverso piatti e manicaretti dedicati a lei, inventavamo storie fantastiche legate a  piselli e carotine avevamo un principe ranocchio che mangiava spaghetti e Biancaneve che preparava una minestra speciale per gli animali del bosco.




Poi c’è stato il primo giorno di scuola e una ricerca speciale alla merenda adeguata, i dolci per l’albero di natale ,la preparazione della pizza per le serate “cinema”.così anche per mia figlia come per tanti bambini , il cibo è stato un dolce modo con il quale mi sono presa cura di lei.

io e lei in cucina, che bello!

noi insieme in chiave cartoon

E  adesso compiuto il suo sedicesimo compleanno ( a parte sentirmi un po’ cresciuta!) sono orgogliosa e stupita di lei perché aveva deciso di coccolarmi con un piatto tutto per me, in una sera che sapeva sarei arrivata a casa stanca e riflessiva, lei era lì e   mi aspettava con una perfetta ciambella al cioccolato,tutta per noi due.  
E quindi eccomi qua , Francesca aveva tirato fuori in modo naturale l’innato spirito delle donne della mia famiglia , mia nonna l’aveva insegnato a mia mamma, lei a me e mia sorella, e io senza neanche saperlo pur ritenendomi una mamma diversa a motivo del mio particolare lavoro e i tanti impegni le avevo trasmesso anche questa mia passione ,forse avevo cominciato come ogni mamma qualunque con l’aereoplanino nel cucchiaio della pappa o forse con le merende per le amiche ma anche così le avevo dimostrato il mio amore  e lei oggi si preparava ad amare e coccolare anche attraverso la nostra cucina, e cominciava proprio da me con una deliziosa torta ricca di cioccolato che fa bene all’umore e allo spirito in una tranquilla serata casalinga tra noi due.

Ricetta della Torta al cioccolato di Francy
Ingredienti per 4-6 persone
  • 3 uova 
  • 1 bicchiere di zucchero 
  • 1 bicchiere di farina
  • 2 cucchiai di maizena
  • 3 cucchiai di cacao 
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • la scorza grattugiata di 1 limone non trattato
  • 1/2 bicchiere di olio extravergine di oliva


                         

Preriscaldare  il forno a 180 °C. Usando lo sbattitore elettrico, lavorare i tuorli con lo zucchero fino a ottenere un composto bianco e spumoso. Montare gli albumi a neve soda e incorporarli al composto un cucchiaio alla volta, amalgamando bene, unire gli ingredienti rimasti,  poco alla volta, e amalgamaldo bene. Mettere  una piccola parte del composto da parte in  una ciotola e aggiungere al restante  il cacao Versare  il composto in una pirofila imburrata (o unta con olio), prima la crema cacao e poi la restante  - cuocere in forno per 30 minuti a 180°.

Un caro e caldo abbraccio con una coccola a tutti voi che mi seguite.
Monnyb

mercoledì 7 settembre 2011

BACKSTAGE SEMPLICEMENTE MONNYB

E’ settembre, l’autunno cerca di iniziare a profumare l’aria, i ragazzi preparano gli zaini, si guardano le foto delle vacanze con amici e parenti, si aspettano i funghi e le castagne e anche io e la mia “piccola sedicenne” abbiamo ricominciato a raccontare per il nostro pubblico televisivo e di buona lettura la vita reale di una quarantenne con la passione per il cibo come tante nel mio caso, e una sedicenne in piena adolescenza e il suo rapporto legato al cibo e la cucina, come tante; complici la nostra casa, la nostra cucina, la nostra vita, il nostro rapporto … quello di una madre e figlia come tante.

Lo dico con il sorriso perché questa è la parte più bella del mio lavoro, la parte che come mamma mi rende orgogliosa e felice il poter dichiarare e che anche in cucina anche attraverso il cibo si può tentare di dialogare con i nostri figli, si istaurano rapporti diversi.

“Semplicemente Monnyb”, è il programma che per la terza stagione rivedrete sul Gambero Rosso in inverno, non abbiamo la pretesa di insegnare nulla in cucina, non vogliamo essere maestrine, chef o esperte tra i fornelli, io sono una donna di casa come tante cresciuta con  insegnamenti e consigli  di mamma e nonna e la mia “piccola” Francesca aggiunge al patrimonio femminile, una mamma diventata donna a cavallo del terzo millennio in corsa per la vita e il lavoro orgogliosa di essere donna, mamma e appassionata del mangiar bene. 

Vi racconto:

Le riprese sono fatte  in casa nostra che per l’occasione perde le sembianze di una casa da casalinga modello alla modi “desperate wife’” e diventa un luogo pieno di gente di cibo e ammetto di “disordine, se pur controllato sempre ….. disordine Totale”.
Francesca è decisissima nelle sue cose, sostiene fortemente la sua idea di cucina personale e quindi non c’è verso di farle fare una ricetta che piacerebbe a me, farle dire una cosa che vorrei io ecc.. lei ha i suoi gusti insomma, si comporta come fa esattamente tutti i giorni nella mia cucina.








Katia e Paola le truccatrici si impegnano al massimo per nascondere i miei piccoli difettucci qua e là , ma non so bene dove stà il problema non mi vedo proprio una quarantenne alla “Sex in the City” ma la speranza è l’ulima a morire…


Carola come una turbina alla massima velocità inizia la giornata con una specie di danza  maori Haka entrando con le borse della spesa , seguita dallo sgurdo atterrito di Sara che invece con calma e razionalità cerca di capire la mia calligrafia e si domanda quanti cambiamenti improvvisati farò (detto tra noi, non riuscirà mai a capirlo ….) poi arrivano Tom, Stefano, Marco, Andy, Marcello chi canticchiando  e chi con la voglia di un buon caffè, Davide controlla attentamente le piegoline dei miei vestiti, che dolce!!!!!! 
Vorrei dirgli onestamente che non se ne andranno mai perché sono decisamente parte del mio fisico.


Gianluca e Mario i saggi e preposti al controllo della situazione dopo essere diventati tuttofare per l’occasione si concentrano in modo particolare agli approvvigionamenti della troupe.

Questo per cominciare una giornata di riprese dalla nostra magica casa, rifugio per ognuno di noi che per l’occasione si riempie di persone che, dietro ai 27 minuti che “Semplicemente Monnyb” racconta in video ci sono tante persone che lavorano con noi, ci aiutano ci supportano e danno colore alla nostra casa e alla nostra vita, direi che ormai possiamo chiamare “amici” magari quest'anno potete farne parte anche voi con i vostri consigli e le vostre ricette e io magari vi racconto i backstage in modo originale e inedito ….che ne dite?
Grazie al “Monnyb team”, per credere in noi e grazie a voi che mi seguite, cercheremo di non deludervi, farvi sorridere e passare una serena mezz’ora con noi.


un abbraccio, 
Monnyb

lunedì 5 settembre 2011

LA MARMELLATA... UN PIATTO DIVINO DA LECCARSI LE DITA!


In questo fine settimana uggioso, mi sono messa a guardare come impiegare un pò il tempo e alla fine ho visto che avevo un pò di frutta e mi sono detta .. "faccio come facevano le nostre nonne, se non abbiamo finito la frutta che abbiamo in casa, anche per pochi barattoli facciamo una dolce marmellata e ce la ritroveremo nelle merende in inverno!"
Infatti fare le marmellate per me non vuole dire una giornata intera di lavori tra tagliare,lavare, cuocere e invasare ma anche mezz’ora ogni tanto che mi tornerà utile passata la stagione.
E poi come faremmo senza pane e marmellata! 




Le fibre che ci fanno molto bene unite agli zuccheri semplici delle marmellate, un 
cocktail di pura e costante energia al 100%, sopratutto unita alla frutta secca, che contiene proteine, acidi grassi essenziali e necessari al nostro organismo.
E allora anche noi donne moderne abbiamo le nostre ricettine di marmellate cosiddette mix che facciamo quando abbiamo qualche avanzo di frutta.


Io oggi vi propongo:
albicocche, pesche, qualche fragola e noccioline tostate e tritate 





ingredienti
  • 700 gr di pesche e albicocche qualche fragola 
  • 1 mela verde
  • 500 gr di zucchero 
  • Nocciole sbriciolate a piacere
  • Una spolverata di cannella

Ricetta da Scrivere semplicissima 
Ho raccolto nel tempo i consigli x un ottima marmellata ecco cosa ci serve
  • una pentola 
  • una schiumaiola
  • un setaccio
  • vasetti e tappi nuovi

importante
  • vasi puliti e sterilizzati- riempirli  sempre con  la marmellata bollente
    arrivando fino all'imboccatura del vasetto, chiudere bene il coperchio
    capovolgere il vasetto fino al completo raffreddamento (anche fino alla mattina dopo) riporre in un luogo buio e fresco
  • sullo zucchero bisogna stare un po’ attente, con i frutti un po’ aspri o acquosi (arancie o amarene) lo zucchero avrà lo stesso peso della frutta, negli altri casi sarà leggermente inferiore: 750 grammi per ogni chilo.
  • i tempi di  cottura delle marmellate sono indicativi la frutta non è tutta uguale alcuna è più zuccherina altra più acquosa, impariamo ad avere un po’ di occhio facendo la prova del piattino che facilissima (mettiamo il piattino in freezer una volta raffreddato versiamo un cucchiaio di marmellata e incliniamo il piattino, se la marmellata scivola velocemente, manca ancora un po’ di cottura se si ferma, o scivola lentamente è pronta) solitamente cuociono in una  mezz’ora: salvo casi eccezionali che comunque vengono segnalati nelle ricette. A fiamma vivace: all’inizio la marmellata  rimane  liquida e tutte le eventuali impurità della frutta vengono a galla in una schiuma che si asporta accuratamente con la schiumaiola.
  • ricordiamoci che le marmellate aperte si tengono in frigo e vanno consumate entro un mese, io faccio vasetti piccoli da 250 gr. per evitare sprechi e di doverle poi buttare perché dimenticate in fondo al frigorifero.


domenica 4 settembre 2011

Le sarde in padella di Grazia

Come ogni domenica che si rispetti si dorme un po’ di più, ci si alza con calma e siccome è una bella domenica di sole non posso far altro che gustarmi un buon caffè sul terrazzo, mentre aspetto un'ospite particolare: una signora della mia città che mi insegnerà a preparare un piatto della sua famiglia, un piatto che per questa domenica è diventato tutto per me.
Si chiama Grazia, fa la barista da tutta la vita, è una mamma, una donna di casa e come tutte le donne della sua famiglia ha imparato fin da ragazzina a cucinare e lo fa anche bene.
Grintosa e decisionista, il suo piatto forte in cucina sono  le polpette, per le quali è famosa tra i suoi clienti del bar. Ma la ricetta  che ha scelto per me non sono le polpette: è un piatto semplice veloce mentre mi racconta che l'ha imparata da  suo papà lascia trasparire l’emozione dei ricordi.

Abbiamo cucinato, abbiamo chiacchierato e abbiamo mangiato.
Grazie mille Grazia, la tua ricetta era buonissima: la consiglio, magari facendone una piccola quantità da servire come aperitivo.


Le sarde in padella di Grazia
Ricetta facilissima


Ingredienti:
• Sarde fresche a piacere
• Pomodorini ciliegino o datterini
• Pecorino stagionato
• Olio extravergine d'oliva
• Origano essiccato
• Sale e Pepe q.b.


Preparazione:
Dopo aver pulito e aperto le sarde, tagliamo i pomodorini a metà e il pecorino a scaglie.
Cospargiamo una bella padella capiente con olio extravergine e a freddo componiamo degli strati con le sarde, i pomodorini e il pecorino. Aggiungiamo sale e pepe e ancora abbondante olio extravergine.
Cuociamo circa 20 minuti a fuoco lento.
Sarà un ottimo antipasto oppure, servito in piccoli pirottini, un gradevole e gustoso aperitivo.

venerdì 2 settembre 2011

Dolcezze al forno

Mamma e figlia in cucina possono mettere insieme un po' di esperienza e tanta fantasia, e così io e la mia Francy ci siamo inventate questa ricettina:


Ingredienti:
• pesche- nespole
• biscotti tritati
• cacao in polvere
• polvere di pistacchio (realizzata con il mixer )
• granella di zucchero per dolci


Preparazione:
Tagliamo  a piccoli pezzetti pesche e nespole: una parte la mettiamo  in pentola insieme al cacao amaro, ai biscotti  tritati e  a una noce di burro.
Cuociamo a piacere  e passiamo  il tutto con il mixer ad immersione fino ad ottenere una crema.
Nel frattempo  in piccoli pirottini facciamo  uno strato di dadini di frutta.
Ricopriamo con la crema fatta.
Aggiungiamo la polvere di pistacchio e passiamo  in forno 10 minuti a 150°.

Una volta cotti li possiamo mangiare subito o lasciarli raffreddare qualche minuto e servirli con della panna montata che possiamo aromatizzare con la polvere di pistacchio o l’aroma di vaniglia. Francy  ha voluto decorare le dolcezze mettendoci della granella di zucchero di vari tipi .
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