lunedì 26 settembre 2011

Casa Buitoni, un luogo dove un sogno è diventato realtà


......"Welcome to Casa Buitoni"......
“Guardando il panorama si scorgono le colline ricoperte di ulivi, il profumo della lavanda e del finocchio selvatico arieggia nell’aria, tipico di un crocevia di terre che ha nel passato unito sapori gioviali della Romagna, popolari dell’Umbria ,  con la ricchezza  di gusto della  Toscana.  
Questa è Sansepolcro  in una mattina una come tante , l’aria è raffinata e si sentono il rumore dei cavalli e le voci del mercato, la Signora Giulia esce di casa come ogni mattina per aprire le porte del suo pastificio nella piazza della città la voglia di riuscire è tanta lei e suo marito hanno scommesso sull’innovazione proponendo la pasta secca in un momento in cui ogni casalinga la  prepara la pasta in casa per la famiglia . 
Eppure sarà la tenacia ,sarà la magia e la passione della sua terra Giulia crede nel suo progetto, ci ha lavorato tanto insieme al suo compagno di vita, ne ha parlato con lui  per ore e ha provato anche nella sua cucina l’utilizzo di tecniche e prodotti visti in Puglia come il grano duro .  

Nella città la chiamano “mamma Giulia“  forse per l’accoglienza della sua casa e  noi donne, della  sua città  crediamo in lei e dentro di noi sappiamo che bisogna cambiare e che forse questa sarà una svolta  epocale alla tradizionale cucina, con le sue specialità , ci si confronta ci si consulta  e lei è sempre più attenta , al gusto e all’armonia della sua pasta, chissà forse un giorno le donne italiane avranno un pezzettino della nostra storia e della nostra nella loro cucina”

E’ bello immaginare che  questo racconto, che potrebbe sembrare il post di una delle foodblogger dei giorni nostri, sia invece stato il pensiero di una donna che era presente e ha potuto osservare la nascita di un sogno.
Questo sogno si chiama “Buitoni“ l’anno è il 1829 lei è Giulia Buitoni donna “del Borgo” in terra Toscana  e vorrei essere io foodblogger del III millennio a poter raccontare il seguito di questa storia.

Casa Buitoni “la tecnologia moderna e l’anima di un tempo“

La Buitoni è  nella nostra memoria con gli spot di carosello, negli anni 70 quando attraverso i cartoni animati pubblicizzava la pastina glutinata, negli anni 80 gli spot ci proponevano la famiglia a colazione e le famose fette biscottate o le subrette modello showgirl che ballavano a suon di spaghetti, negli anni 90 la granfetta, le lasagnole e i tortellini con i loro  punti ci regalavano tavole allegre ed eleganti e all’inizio del 2000 Diego Abatantuono portava in tutte le tavole italiane il caciucco così in ogni regione d’Italia ci veniva l’acquolina in bocca per la voglia di assaggiarlo .
marta "streghetta" e francy "singerfood"

E oggi Il mio diario di viaggio mi ha portata in una due giorni, in compagnia di altre amiche blogger (anna maria simonini, marta "streghetta", Tery di Peperoni&Patate, i Singer Food e Sandra di un tocco di zenzero...solo alcune di loro, mi spiace se ho dimenticato e l'ho fatto qualcuno, ma la memoria a volte fa cilecca!!) tutte ospiti  di casa Buitoni nel cuore del centro delle ricerche.
Un'accoglienza deliziosa, un'attenzione ad ogni particolare ci è stata data in ogni momento della giornata . Conoscenza culinaria, competenza nutrizionale e tecnologia sono state il tema ricorrente della nostra visita.

La nutrizione a servizio dello sviluppo in cucina per garantire al meglio il giusto rapporto tra  gusto e qualità. Un team distribuito in vari centri del mondo, un network di persone che si attivano a seconda delle loro competenze e della loro collocazione geografica. Anche a Sansepolcro un gruppo di esperti  giornalmente si occupano dello sviluppo e della ricerca.
Abbiamo testato e sperimentato personalmente la professionalità del gruppo toscano, nella cucina di casa Buitoni  un gruppo di chef professionisti e un ‘esperta nutrizionista fondono insieme le loro competenze per la creazione di prodotti buoni ed  equilibrati nel nostro mercato .
i prodotti buitoni con sullo sfondo uno chef dello staff e francy "singerfood"

chef Enrico Braganti

Le parole chiave sono: valutazione nutrizionale, suggerimenti, ingredienti, combinazioni, revisione di ricette esistenti, riformulazione e miglioramento .
Nella casa patronale di Sansepolcro si respira la serietà l’armonia e la passione nel lavoro che si svolge persone che ogni giorno si dedicano a far si  che il sogno della Sig.ra Giulia continui.


6 commenti:

  1. Buongiorno Monny, racconto dai toni pastello dei nostri due gg in un Borgo fatato..buon cibo, buon vino, paesaggi mozzafiato e il calore e l'allegria di entusiasti foodies!
    E' stata una vera gioia conoscerti!
    Un abbraccio forte
    Francesca

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  2. Ma che bella giornatina che avete trascorso..beate!!

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  3. Un occasione mancata per poterti conoscere ;) grazie per aver scritto questo post, così mi sono fatta un'idea di cosa mi sono persa!
    Finisco di mangiarmi le mani e torno a trovarti ;)) intanto mi aggiungo ai tuoi followers così non mi perdo un post!
    Buona giornata
    Sonia

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  4. Bello! Che invidia ... anche per tutti che capelli che sbucano da sotto i cappelli! Ciao.

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  5. Bellissima avventura!!E troppo carini e simpatici i tuoi video, è un piacere conoscerti,da ora ti seguiamo!Babà e bignè

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