monnyb: Diario gastronomico

NATALE BUONO , BUON NATALE
12.000 Babbi Natale per i bambini dell'Ospedale Regina Margherita, e, due di loro .....

io e la mia Francesca

Carissimi amici e amiche , di solito mi ritrovo qui a parlare di cibo , di cose buone che ho mangiato o vorrei mangiare , momenti di famiglia tra donne ai fornelli , di cose che ricordo e cose che vorrei fare , ma , oggi è stata una giornata speciale .

Babbo Natale ha fatto parte della mia giornata , anzi per dirla tutta io ho fatto parte di un' esercito di oltre 12.000 ( e non scherzo ) Babbi Natale , la missione primaria era raccogliere fondi per l'Ospedale Pediatrico Regina Margherita di Torino operazione perfettamente riuscita , ma, come per magia Babbi Natali di ogni tipo hanno dedicato la loro domenica a cercare il sorriso dei bambini ricoverati , dando loro doni , dolci , musica , allegria e mi piace pensare anche tanta speranza ..

nel corridoio del reparto cardiologia del Prof. Abruzzese (caposquadra di questa iniziativa) io mi sentivo in parte una bambina avvolta dall'atmosfera natalizia, ed in parte un assistente di Babbo Natale attenta ed orgogliosa della mia missione , lo sguardo ammagliato di un bambino mi ha fatto sentire in quel momento una delle persone più importanti del mondo .

"Semplicemente Monnyb" ha cercato di dare il suo contributo e la nostra squadra commossa e felice ha l'importante compito di raccontare con le immagini a tutta l'Italia quanto può essere importante trasformare un Buon Natale in un "Natale Buono".

in attesa di farvi vedere lo speciale che abbiamo realizzato , vi lascio con le mie foto ....

GRAZIE Torino

per aver risposto in modo così forte

alla semplice richiesta di regalare un sorriso !!!!

La mia città, Moncalieri, ogni anno festeggia l’arrivo della brutta stagione, che anticipa l’inverno, con un piatto tipico piemontese, che solo a sentirne il profumo ti fa pensare al freddo della sera : il bollito misto

7 pezzi per tradizione, 7 salse per gustarlo, il vero bollito misto si fa così! ed io vi garantisco che l’aroma che sentivo nell’aria era veramente intenso, delicato ed estremamente invitante

Infatti, dentro un enorme pentolone, cuocevano 18 quintali di carne ,davanti , un immensa coda di persone che aspettavano il loro turno, con piatti e pentole per il pranzo della domenica.

Ed io , quando sono a casa e lo voglio preparare rispettando la tradizione devo avere : scaramella-testina-muscolo-coda-lingua-gallina –cotechino.

la ricetta della mia borgata ? facilissima , tramandata da una donna all'altra . eccola qui :in una pentola abbastanza grande riempita di acqua fredda ,aggiungo una manciata di sale grosso, una cipolla, un gambo di sedano, una carota, aglio, pepe e rosmarino./Lascio bollire per una decina di minuti a questo punto metto la carne scaramella testina muscolo coda lingua ( se abbiamo gallina o cotechino li cuocio in altre due pentole). Lascio cuocere per circa due ore, controllo spesso e se ho dei pezzi che risultano già pronti, li tolgo e li lascio a bagnomaria ( è importante tenere sotto controllo la cottura perché varia da un pezzo all’altro) Una volta che tutti i tagli di carne saranno cotti, rimetto tutto nel pentolone grande e lascio cuocere ancora per qualche minuto tutto insieme.

Importante, ricordare che il bollito va servito caldissimo, affettato alla presenza dei commensali e accompagnato a piacere con le salse

La mia Salsa verde: Prezzemolo –Acciughe-Mollica di pane-Aglio-Aceto-Olio-Sale

Bagno la mollica di pane leggermente nell'aceto, unisco tutti gli ingredienti nel mixer facendo attenzione al dosaggio – E’ importante assaggiala per capire se aggiungere più aglio o ancora un’acciuga a seconda dei gusti – devo frullare finché non ho ottenuto una salsina omogenea.

Se i miei ospiti non amano particolarmente l'aglio ,mi hanno suggerito di sostituirlo con il porro oppure mischiarlo con la cipolla rossa , ma io, in fatto di salsa verde resto fedele alla tradizione

Macelleria Testa - Quattro generazioni di cortesia e qualità

Quando ero piccola, odiavo il fatidico momento in cui mia nonna mi diceva: ”andiamo a fare la spesa!” pensavo al perché ,non si potesse fare solo ogni tanto , il mercato , i negozi , le code in attesa …. Adesso, che sono cresciuta , ho capito che il metodo “nonna” era giusto, è importante ,quando è possibile ,fare una spesa più intelligente ,meno ma più spesso così impariamo a conoscere meglio i cibi , i loro vari utilizzi e ……. risparmiamo anche un po’.!

macelleria Testa "antica tettoia dell'orologio "stand 112.113.114

Proprio per questo ho imparato che è molto importante dove facciamo la spesa , la professionalità e la qualità dei prodotti sono elementi essenziali . quindi io vado dal verduriere di fiducia, dal pescivendolo , dal panettiere e naturalmente dal mio macellaio .

la nonna Maria

Anzi per dirla tutta da una famiglia , macellai dal 1916 nel famoso mercato di porta Palazzo o per gli storici di Torino il Mercato di Porta Pila .

Una storia che nasce con il macellaio Claudio (1888) nel bel mezzo della prima guerra mondiale , lui vende le uova e insieme alla sua bella moglie Maria dando così il via a una dinastia che ancor oggi certifica la mia spesa ogni settimana .

due generazioni di macellai mi raccontano la loro storia

I loro consigli e la qualità dei prodotti mi permettono di portare a tavola gustosi manicaretti , anche in poco tempo , quindi agli amici di Torino consiglio vivamente di andare a testare personalmente e chi è di città lontane ricordo di non dimenticare mai l’importanza del macellaio di fiducia per la qualità dei nostri piatti .

TORINO FITNESS DAY : Io e Francy ospiti di Lentini's

In un sabato qualunque , Torino la mia bella città ha trasformato una delle sue piazze più rappresentative Piazza Vittorio , in un regno del fitness e io e Francy amanti del buon cibo e poco delle diete , siamo state ospiti dello stand del famoso ristorante pizzeria della città Lentini’s :

loro regalavano buoni pizza per questo importante e salutare piatto della cucina italiana e noi intervistavamo le persone per farci raccontare le loro abitudini alimentari .