L'origine dei piselli è incerta, ma si ipotizza che provengano dall’Asia: ebbero infatti grande diffusione in India; da lì passarono poi in Cina e infine in Europa verso il 1600.
La pianta del pisello è un'erba annua.
Esistono varietà di piselli da sgranare (piselli tondi, piselli rugosi), destinati ad essere consumati senza baccello, e varietà chiamate "mangiatutto" (l’equivalente del fagiolino), delle quali si consuma anche il baccello: sono le cosiddette taccole.
Conservarli
I piselli sono, tra i legumi, quelli meno calorici (solamente 70 kcal); quelli freschi devono essere tolti dal baccello e cotti direttamente come quelli surgelati e in scatola; quelli secchi necessitano di ammollo preventivo e vanno cotti almeno un'ora.
Una volta cotti, i piselli vanno conservati in frigorifero dentro ad un contenitore per 3-4 giorni.
Al naturale, ben lavati, nei vasi ricoperti di salamoia e sterilizzati.
Surgelati in sacchetti del freezer
Essiccati sulla placca del forno al minimo con lo sportello aperto (In questo caso dovrete lasciarli poi in ammollo per 12 ore).
I piselli sono, tra i legumi, quelli meno calorici (solamente 70 kcal); quelli freschi devono essere tolti dal baccello e cotti direttamente come quelli surgelati e in scatola; quelli secchi necessitano di ammollo preventivo e vanno cotti almeno un'ora.
Una volta cotti, i piselli vanno conservati in frigorifero dentro ad un contenitore per 3-4 giorni.
Al naturale, ben lavati, nei vasi ricoperti di salamoia e sterilizzati.
Surgelati in sacchetti del freezer
Essiccati sulla placca del forno al minimo con lo sportello aperto (In questo caso dovrete lasciarli poi in ammollo per 12 ore).
Curiosità
I romani li mangiavano freschi, come facciamo noi con le noccioline.
I piselli contengono sostanze che hanno effetti ipoglicemici: possono essere consumati in quantità anche da diabetici e persone che fanno la dieta.
Hanno un elevato contenuto di proteine nobili che li rendono adatti a sostituire la carne.
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