mercoledì 3 ottobre 2012

Gambero

Il gambero ha una lunghezza compresa, normalmente, tra i 7 ed i 20 cm (al di sotto dei 10 viene denominato “gamberetto”) ed è ricoperto da una corazza non troppo robusta di colore rosso-arancione. Si adatta alle situazioni climatiche più difficili e può anche avere dei periodi di letargo.
I gamberi di mare  e si distinguono da quelli di fiume sia per la morfologia che per le dimensioni: quelli di mare  hanno dimensioni maggiori e chele più poderose: una più grande per rompere, l'altra più minuta utile per afferrare le prede. Questa specie si può trovare al largo della Turchia, dell'Inghilterra, della Francia, dell'Italia o della Norvegia. Nel Mediterraneo possiamo trovare un gambero che deve il suo nome al figlio di Apollo, Aristèo.
Con il termine gamberetto si intende invece un sottogruppo dei gamberi che si differenziano da questi perché sono più piccoli, non non hanno le chele e sono lievemente schiacciati lateralmente; di colore trasparente, con sfumature grigie-marroni, il gamberetto si sposta rapidamente attraverso la contrazione dei muscoli addominali-dorsali. I gamberetti possono essere sia di mare che di fiume.
I gamberetti oceanici invece sono gamberetti per modo di dire: possono superare i 60 cm di lunghezza!
 
Comprarli
Bisogna prestare particolare attenzione alla corazza di gamberi e gamberetti: non deve presentare macchie scure e non si deve separare con troppa facilità dalla carne, perché vorrebbe dire che il prodotto è poco fresco; positivo è invece che il corpo sia rigido e sodo.
Il profumo naturale del gambero è molto delicato: vietato comprare gamberi che odorino di ammoniaca!
 
Conservarli
I gamberi sono molto delicati: vanno quindi consumati il prima possibile. Li si può conservare in frigorifero in sacchetti alimentari o pellicola trasparente per non più di un giorno.
In alternativa, se freschi, li possiamo surgelare a una temperatura intorno ai -18°C: nel compiere quest'operazione è meglio accertarsi di aver rimosso più aria possibile prima di chiudere il sacchetto che li contiene.
 
Consumarli
Bisogna evitare le cotture lunghe, perché altrimenti la carne diventerà asciutta e dura.
Il gambero è ricco di fosforo, potassio, sodio e vitamine, specie la A e la D; ha un contenuto limitato di colesterolo!
 
Curiosità
Il gambero compare frequentemente negli stemmi, in quanto simboleggia la proprietà di corsi d’acqua  e quindi di potere. È rappresentato spesso di un colore rosso vivo, in posizione montante, vale a dire con la testa in alto e di postura eretta.

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