Ieri vi ho raccontato qualcosina sulla farina di ceci, oggi parliamo della sua storia:
Le origini di questo surrogato del pane sono molto indietro nel tempo, addirittura al periodo dei Greci e dei Romani, quando, i soldati preparavano un "intruglio" di farina di ceci ed acqua che facevano poi cuocere al sole o sul proprio scudo, per sfamarsi velocemente e con poca spesa.
Il risultato era talmente nutriente che la ricetta sopravvisse alla caduta dell'impero Romano arrivando dritta al Medioevo, con qualche aggiunta: veniva mangiata accompagnata da un trito di cipolle bagnate nell'aceto, oppure con del formaggio fresco.
Proprio legata al Medioevo è la leggenda secondo la quale la farinata, come la conosciamo oggi, sia nata nel 1284 per una pura casualità: al ritorno dalla battaglia della Meloria, in cui avevano sconfitto i Pisani, le navi genovesi furono colpite da una tempesta e alcuni barili d'olio e farina di ceci si rovesciarono, bagnandosi d'acqua salata. A causa della scarsità di provviste fu recuperato tutto il possibile e ai marinai fu servito quel miscuglio di ceci e olio che, nel tentativo di renderlo meno sgradevole, fu messo ad asciugare al sole ottenendo così una specie di frittella.
Giunti a terra, i Genovesi, decisero di migliorare la ricetta di questa frittella improvvisata, cuocendola in forno.
Il risultato era così buono che per scherno agli sconfitti, la farinata venne chiamato l'oro di Pisa.
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