Già i nostri antenati primitivi impastavano la farina che si otteneva dai cereali macinati, ma furono gli Egizi a scoprire per caso la lievitazione: si accorsero che lasciando il composto all'aria e cuocendolo il giorno dopo, il composto cotto risultava più morbido. I Greci, poi, all'iniziale composto di farina e acqua iniziarono ad aggiungere altri prodotti come il latte, le spezie, eccetera e furono loro ad istituire i primi forni pubblici. Seguì l'introduzione del lievito di birra e delle farine di alta qualità, fino ad arrivare ad oggi.
La farina più usata è quella di frumento ma attualmente ci sono farine di mais, soia, riso, orzo, ecc.
Il lievito può essere di birra o naturale, mentre l'acqua per l'impasto deve essere senza cloro o possibilmente minerale.
Il sale che si utilizza è il sale marino grosso, che viene fatto sciogliere con un po' di acqua e aggiunto a parte all'impasto per evitare che blocchi la lievitazione.
Il Pugliese è il pane tipico della Puglia, di grossa pezzatura (fino a 3 chilogrammi). Il giorno dopo l'affettatura è ancora più buono!
Si può fare in casa :
Ingredienti:
2 Kg di semola di grano duro
50 gr di lievito di birra fresco
10 gr di malto
40 gr di sale grosso.
Procedimento:
Sciolgo il lievito in mezzo bicchiere di acqua tiepida. Sciolgo il sale in mezzo bicchiere di acqua. Metto la farina a fontana sulla spianatoia, aggiungo il lievito sciolto, il sale sciolto e il malto; lavoro bene l'impasto fino a quando risulta ben omogeneo, poi lo copro con un canovaccio pulito ed asciutto e lo lascio riposare per circa 2 ore.
Riprendo la pasta lavorandola bene, poi la divido in pagnotte e le lascio lievitare per circa un'ora.
Con un coltello faccio delle incisioni sulla parte superiore di ogni pagnotta, poi metto in forno caldo a 220° per circa 40 minuti, fino a quando risulta la crosta colorata e croccante.
Vi abbraccio, tutte e tutti!
Monnyb
E' vero, tutto si può fare in casa così da avere prodotti genuini e sempre freschi. Io adoro panificare!!
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